Presenza italiana in Superjet: Putin firma il decreto
Alenia Aeronautica potrà superare la soglia del 25% delle azioni del suo partner russo Sukhoi Civil Aircraft Company (SCAC), con il quale costruisce il bireattore regionale di nuova generazione Superjet. Con la firma da parte del presidente Vladimir Putin del decreto che consente alla società italiana di superare i vincoli alla partecipazione straniera nelle aziende strategiche si completano quindi le intese raggiunte nel novembre 2006 tra le capogruppo Sukhoi e Finmeccanica, ribadite nel marzo 2007 da un accordo intergovernativo e oggetto anche dei colloqui Putin-Prodi dello scorso novembre . La prossima tappa importante è ora il primo volo del prototipo.
Il superamento della soglia del 25% concede agli italiani maggiori diritti quale socio di minoranza, compresa la nomina di alcuni membri in cda, ed è visto in Russia come messaggio di apertura verso tutti i costruttori occidentali che volessero ampliare la propria collaborazione con l’industria aeronautica russa.
In attesa della firma di Putin, nell’estate 2007 le due società avevano comunque dato vita alla joint venture Superjet International per la commercializzazione in occidente ed il supporto globale della nuova famiglia di aerei. Questa società, controllata al 51% da Alenia, ha sede legale a Venezia e sta organizzando i propri uffici a Marcon, non lontano dall’aeroporto di Tessera. In settembre vi era stata la presentazione dell’aereo presso lo stabilimento Sukhoi in Siberia.
Alenia stima le vendite della famiglia Superjet, che debutta con una capacità di 95 passeggeri ma dovrà coprire negli anni l’intera gamma da 75 a 110-120 posti, in 1.500 macchine su un mercato potenziale di circa 6.500 nell’arco di un quarto di secolo. Dell’accordo dovrebbero inoltre benefiviare altre società Finmeccanica quali Alenia Aermacchi, coinvolta per la realizzazione delle gondole motore, Galileo Avionica e Selex Communications. In prospettiva vi è l’introduzione di parti in materiali compositi di cui Alenia è specialista riconosciuta, mentre l’impegno manutentivo di Superjet International prolungherà ulteriormente la vita del programma e le ricadute per l’industria italiana.