Da Vicenza a Aviano ricordando Hiroshima e per il disarmo nucleare
Inizia domani, domenica 3 agosto a Vicenza la settimana di iniziative promossa dall'associazione 'Beati i costruttori di pace' per fare memoria delle vittime delle atomiche su Hiroshima e Nagasaki e per rinnovare l'impegno a mettere al bando le armi nucleari. "Faremo memoria degli avvenimenti del 6 e 9 agosto 1945 come monito a che simili tragedie non abbiano più a ripetersi e come impegno perché il mondo intero intraprenda con decisione la strada del disarmo nucleare" - afferma don Albino Bizzotto, presidente dell'associazione. "Come in passato - prosegue don Bizzotto - vorremmo caratterizzare questa iniziativa con la più nutrita possibile partecipazione degli Enti Locali, per sottolineare quanto sia importante l’alleanza sul tema del disarmo tra associazioni e amministrazioni locali".
L'associazione 'Beati i costruttori di pace' è membro del Consiglio globale di Abolition 2000, la coalizione che riunisce tutte le associazioni, ong ed Enti Locali del mondo che si impegnano per la totale eliminazione delle armi nucleari dal mondo. Negli ultimi mesi ha coordinato la Campagna “Un futuro senza atomiche” che il 27 marzo scorso ha presentato alla Camera dei Deputati le circa 70mila firme raccolte in tutta Italia per la proposta di legge d’iniziativa popolare mirante a far dichiarare l’Italia “Paese libero da armi nucleari”.
"Abbiamo davanti un grande lavoro politico per raggiungere questo risultato come prima tappa essenziale per proseguire la strada del disarmo" - afferma Lisa Clark, coordinatrice nazionale della campagna. "Assieme a Ghedi e Aviano abbiamo scelto Vicenza come città simbolo in Italia per lottare contro l’attuale processo di riorganizzazione del complesso militare-industriale, che trova nel progetto della nuova base Dal Molin uno dei punti forza". E proprio le iniziative a Vicenza vedono partecipi, oltre a un folto gruppo di associazioni nazionali e locali - tra cui la Chiesa Evangelica Metodista -, anche il Comune di Vicenza che ha espresso il Patrocinio e la propria collaborazione. Va ricordato che l'anno scorso l'allora sindaco Hullweck aveva vietato l'uso di Piazza Matteotti all'associazione per simili iniziative.
"Abbiamo scelto momenti di riflessione e di dibattito, ma anche momenti di spettacolo per partecipare anche con le nostre emozioni e sentimenti" - continua don Bizzotto. Come associazioni, assieme a tantissimi Comuni italiani, siamo collegati con l’Associazione dei Sindaci per la pace (Mayors for Peace) presieduta dal sindaco di Hiroshima che rappresenta i sindaci di oltre 2200 città di tutto il mondo e di cui il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, è attualmente vicepresidente. Giorgio La Pira, più di 50 anni fa aveva rivendicato a tutte le città il diritto di essere soggetto politico di pace per contrastare la minaccia nucleare. Proprio in questi giorni abbiamo avuto conferma dagli USA che le atomiche stipate nel sito dell’aeroporto di Ghedi non sono 'custodite in sicurezza'" - sottolinea don Bizzotto. "Siamo infatti convinti che gli Enti Locali possano avere un ruolo fondamentale nel determinare una più matura percezione del rischio nucleare e contribuire così allo sviluppo di una politica innovativa dell’Italia nel campo del disarmo nucleare" - conclude don Bizzotto invitando gli Enti locali a partecipare con un rappresentante portando il Gonfalone del Comune.
Un invito subito raccolto dal sindaco di Aviano, Stefano Del Cont-Bernard, il comune dove sabato 9 agosto davanti alla locale base militare statunitense si terrà la 'Commemorazione delle vittime di Nagasaki'. Il sindaco di Aviano, infatti, ha inviato una lettera a tutti gli Enti Locali che hanno aderito alla campagna 'Un futuro senza atomiche' invitandoli ad essere presenti con il proprio gonfalone. "L'esperienza tragica di Hiroshima e Nagasaki ha dimostrato quale abisso sia stato aperto dall'avvento dell'era nucleare e come sia necessario che tutti gli uomini di buona volontà cooperino per un mondo libero dalla minaccia nucleare" - scrive il sindaco di Aviano ricordando l'invito del 1955 a Firenze del sindaco La Pira ai sindaci della città capitali del mondo per svolgere insieme una riflessione sul ruolo delle città per la costruzione della pace mondiale e il programma lanciato nel giugno 1982 a New York dal sindaco di Hiroshima, Takeshi Araki, per promuovere la solidarietà tra città a sostegno della messa al bando delle armi nucleari.
"Da questa proposta, promossa e sostenuta dalle città di Hiroshima e Nagasaki, è nata l'associazione 'Mayors for Peace' che accoglie oggi quasi 2400 città di 131 paesi del mondo e partecipa nel contesto dell'Onu allo sviluppo dei trattati per il disarmo nucleare. Anche Aviano fa parte oggi di Mayors for Peace" - sottolinea il sindaco Del Cont-Bernard ricordando che "sulla base di questo impegno il Comune di Aviano partecipa attivamente alle iniziative volte a sostenere il processo di disarmo" e invitando i colleghi partecipare il 9 agosto ad Aviano alla cerimonia di commemorazione del bombardamento di Nagasaki e per "testimoniare l'urgenza di pervenire a trattati internazionali che rafforzino l'impegno degli Stati verso la messa al bando delle armi nucleari".
Ulteriori informazioni sulle iniziative al sito www.beati.org