Russia. Si riparla di corsa agli armamenti
La Russia potrebbe rilanciare la corsa agli armamenti. La questione dello scudo antimissile americano in Europa centrale sarebbe all’origine della lentezza dei negoziati russo-statunitensi sul rinnovo del trattato Start I sulla riduzione delle armi strategiche.
Dopo il ridimensionamento del progetto dell’era Bush da parte di Obama, in settembre, è la prima volta che i dirigenti russi evocano apertamente il problema. Lo ha fatto il Premier Vladimir Putin rispondendo alla domanda di un giornalista a Vladivostok:
“I nostri partner americani stanno costruendo un sistema di difesa anti-missile e noi non ne prevediamo uno analogo. Ma il sistema della difesa antimissile e quello delle armi offensive sono strettamente connessi. Dunque dobbiamo sviluppare nuove armi offensive”.
Il trattato Start I è scaduto in dicembre. Per tutto l’anno ci sono stati intensi negoziati fra le due parti per rinnovarlo. Il Presidente degli Stati Uniti e il suo omologo russo si sono incontrati in luglio e poi ancora a margine della Conferenza sul clima di Copenhagen senza riuscire ad arrivare a una firma.
La settimana scorsa Medvedev aveva già parlato della necessità per la Russia di dotarsi di nuove armi. Putin rinforza quanto detto dal Presidente addentrandosi in una materia che, di norma, non compete al primo ministro.