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Lettera al Presidente della Repubblica

Un 2 giugno da vivere secondo la Costituzione

L'iniziativa è stata promossa da: Rete Italiana per il Disarmo – Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile – Forum Nazionale per il Servizio Civile – Tavolo Interventi Civili di Pace - Campagna Sbilanciamoci!

Napolitano Riportiamo di seguito la lettera che cinque reti e oltre cento associazioni hanno inviato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinché la Festa della Repubblica sia celebrata secondo la Costituzione e non fermandosi al vecchio rito della parata militare.

 


 

 

Al Presidente della Repubblica

On. Giorgio Napolitano

Palazzo del Quirinale - Roma

 

 

Egregio Presidente,

nell’avvicinarsi della celebrazione della Festa della Repubblica, il prossimo 2 giugno ci permettiamo di scriverle ancora una volta per sollecitare e valorizzare un’altra forma di celebrazione, che non associ simbolicamente la nostra Repubblica alla sola forza militare.

Noi crediamo che celebrare la Festa della Repubblica sia anche e soprattutto il valorizzare le tante storie di chi ogni giorno si impegna per il bene del nostro paese, lavorando per la coesione sociale, costruendo storie di pace, di giustizia, di solidarietà.

Una scelta che esprime la volontà e le energie che il nostro Paese è in grado di mettere in campo e che prende le mosse dalla nostra Carta Costituzionale, scritta subito dopo il flagello del secondo conflitto mondiale e proprio per questo tesa al ripudio della guerra stessa. La stessa Costituzione ci indica come fondamento della nostra Repubblica sia la forza del lavoro, e non delle armi. Un lavoro che in questa fase di crisi manca a molti nostri concittadini e concittadine e che quindi è ancora più da valorizzare e celebrare. Perché sul lavoro si fonda il nostro vivere comune.

Noi desideriamo che si riportino al centro i valori fondanti della nostra Repubblica, rappresentati da quelle categorie sociali (vere e proprie forze vive dell’Italia) che hanno davvero il pieno diritto di essere celebrate in occasione del 2 giugno: le forze del lavoro, i sindacati, i gruppi delle arti e dei mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini con le madri e i padri, le ragazze e i ragazzi del servizio civile.

In particolare questi ultimi sono ai nostri occhi elementi importanti da celebrare, come simbolo di chi quotidianamente permette al nostro Paese di andare avanti favorendo la coesione sociale e il supporto a quei diritti e servizi senza i quali non si può parlare di vera cittadinanza. Senza dimenticare – poi – che il Servizio Civile oggi è l’unico parziale elemento che riesce a concretizzare quella difesa “non armata” della Patria (prevista del nostro ordinamento) che costituisce una strada innovativa e a noi cara di assolvere al dovere previsto dalla nostra Costituzione all’articolo 52 (Lo ha ribadito in più occasioni anche la Corte Costituzionale).

E quindi tutte le realtà del mondo del Servizio Civile, come negli anni passati, vogliono partecipare a questi festeggiamenti, ricordando il valore della Pace, l’impegno per la giustizia, la ricerca del dialogo, la pratica della nonviolenza soprattutto in questo momento di crisi dove le povertà, le disuguaglianze e le ingiustizie sembrano frantumare ed aumentare la disgregazione sociale sia nel nostro paese che nel resto del mondo.

A 40 anni dalla legge 772 è importante non disperdere – soprattutto nell'attuale momento storico – il patrimonio dell'obiezione di coscienza e della nonviolenza riproponendolo in forme rinnovate e ribadire il valore dell'esperienza di servizio civile nazionale come pratica di costruzione della pace, di rispetto della dignità umana, di riconciliazione pacifica, di ricucitura del tessuto sociale ed umano, pratica di cittadinanza.

Vogliamo festeggiare la festa della Repubblica per riaffermare che solo attraverso l’impegno di tanti si può costruire un paese coeso e solidale, dove la pace è declinata nei tanti piccoli gesti di responsabilità, disponibilità, di dialogo, di ricerca delle ragioni dello stare insieme.

Per tutte queste motivazioni a Lei Presidente della Repubblica chiediamo, viste anche le attuali necessità di sobrietà, di festeggiare la nostra Repubblica senza spendere un euro, valorizzando l’impegno quotidiano di giovani ed enti che al di là della retorica e delle manifestazioni pubbliche sanno calarsi dentro le ferite dei nostri territori e delle nostre comunità e costruire storie di speranza, libertà e democrazia.

Da parte nostra ci impegniamo a rendere vivo il 2 giugno su tutti i territori in cui le nostre realtà sono presenti, per celebrare nelle nostre sedi e con le nostre attività l'Italia che “ripudia la guerra”: apriremo le nostre porte nello spirito dell’articolo 11 della nostra Costituzione. Un passaggio importante anche per cambiare i simboli (che sono rilevanti per il vivere comune) legati a questa che non è la Festa delle Forze Armate ma di tutta la Repubblica.

E cercheremo inoltre di valorizzare le storie di tanti giovani che hanno scelto di mettersi al servizio del bene comune, dei nostri territori e delle nostre comunità. Giovani che dal sud al nord del nostro paese, in ambiti diversi d’intervento, testimoniano con vivacità ed entusiasmo una voglia di mettersi in gioco e di rendersi protagonisti che riteniamo preziosa per il presente e il futuro di questa nostra Patria.

Il 2 giugno dunque – e sarebbe importante un Suo Patrocinio a riguardo - le nostre organizzazioni terranno aperte le proprie sedi in tutta Italia per incontrare i cittadini mentre i giovani in servizio civile nazionale si recheranno nei Comuni colpiti dal terremoto emiliano del Maggio 2012. Un modo aperto per testimoniare il contributo concreto che il Servizio Civile nazionale porta alla coesione sociale e alla difesa del Paese.

Infine, diversi di noi si ritroveranno in quella giornata a Roma per festeggiare la Repubblica con le categorie già prima ricordate: le forze del lavoro, i sindacati, i gruppi delle arti e dei mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini con le madri e i padri…

Ci piacerebbe poterLa incontrare, per condividere anzitutto con Lei questo grande abbraccio all’Italia che tutti vogliamo dare.

 

Rete Italiana per il Disarmo – Controllarmi

Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile – CNESC

Forum Nazionale per il Servizio Civile – FNSC

Tavolo Interventi Civili di Pace – ICP

Campagna Sbilanciamoci!

 

 

Oltre alle suddette reti di organismi, promotrici nel proprio complesso di questa lettera, sottoscrivono l’invio:

 

ABCS – Associazione Bertoni per la Cooperazione e lo Sviluppo del Terzo Mondo

ACCRI - Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale per una cultura di solidarietà tra i popoli

ACLI

ADP – Amici dei Popoli

AIFO – Associazione Italiana "Amici di Raoul Follereau"

AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla

ALM – Associazione Laicale Missionaria

ALMA onlus ASSOCIAZIONE LAICA MONTFORT Un cuore per l'AFRICA

AMAHORO onlus

Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze

ANSPI – Associazione Nazionale San Paolo Italia

ARCI

ARCI Servizio Civile

Associazione Cultura della Pace

ASAL - Associazione Studi America Latina

ASI - Associazione Sanitaria Internazionale

ASPEm - Associazione Solidarietà Paesi Emergenti

Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII

Associazione culturale di volontariato SERIO

Associazione Obiettori Nonviolenti

Assopace

Assopace Palestina

AUCI - Associazione Universitaria per la Cooperazione Internazionale

AVAZ - Associazione Volontari per lo Sviluppo dei Popoli

AVIS Nazionale

Beati i Costruttori di Pace

Campagna Italiana contro le Mine

Caritas Italiana

Casa per la Pace Milano

CEFA – Comitato Europeo per la Formazione e l'Agricoltura

CeLIM - Centro Laici Italiani per le Missioni - Milano

CELIM Bergamo - Organizzazione di Volontariato Internazionale Cristiano

Centro Studi Difesa Civile

CESC – Coordinamento Enti Servizio Civile

CIPSI – Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale

CISV – Comunità Impegno Servizio Volontariato

CLMC - Comunità Laici Missionari Cattolici

CMSR - Centro Mondialità Sviluppo Reciproco

CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità d'Accoglienza

COE – Centro Orientamento Educativo

COMI - Cooperazione per il mondo in via di sviluppo

Comitato “Danilo Dolci” Trieste

COMIVIS - Comunità Missionaria di Villaregia per lo Sviluppo

Commissione Giustizia e Pace Conferenza Istituti Missionari in Italia

Comunità in dialogo

Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia

Cong. P.S.D.P. Ist. Don Calabria

Cooperazione e Sviluppo

Coordinamento Comasco per la Pace

COPE - Cooperazione Paesi Emergenti

CPS - Comunità Promozione e Sviluppo

CVCS - Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo

CVM - Comunità Volontari per il Mondo

Diaconia Valdese

Donne in Nero

ENGIM Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo

EsseGielle  - Solidarietà Giustizia Libertà Cooperazione Internazionale

Federazione SCS/CNOS Salesiani per il sociale

Federsolidarietà ConfCooperative

Fish onlus

Focsiv Volontari nel mondo – Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato

FON.SIPEC. Fondazione Sipec

Fondazione Aiutiamoli a Vivere

Fondazione Don Carlo Gnocchi onlus

Fondazione Fontana Onlus

Gli Asini

GVS - Gruppo Volontariato Solidarietà

IBO Italia – Associazione Italiana Soci Costruttori

INSIEME SI PUO' Associazione Gruppi "Insieme si può..." onlus

IPSIA - Istituto Pace Sviluppo Innovazione - ACLI

KABIA Soc.Coop. Soc. Kabìa – Luogo comune

Laboratorio Urbano Reset

Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie

Lunaria

LVIA – Associazione Internazionale Volontari Laici

Mani Tese

MLFM - Movimento per la lotta contro la fame nel mondo

Missione Oggi - Rivista dei Missionari Saveriani

MMI – Medicus Mundi Italia

Mondo senza Guerre e senza Violenza

MOCI - Movimento per la Cooperazione Internazionale

Movimento Internazionale per la Riconciliazione

Movimento Nonviolento

Movimento Shalom onlus

MSP - Movimento Sviluppo e Pace

OPAL – Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa

OSVIC - Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano

OVCI La Nostra Famiglia Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale

OVERSEAS Organizzazione per lo sviluppo Globale di Comunità in Paesi Extraeuropei

Pax Christi

PdF - Punto di Fraternità

PRO.MOND. Progetto Mondialità

PROCLADE Proclade Internazionale onlus

PRODOCS - Progetto Domani: Cultura e Solidarietà

ProgettoMondo Mlal

Reorient Onlus

Rete degli Studenti Medi

RTM - Reggio Terzo Mondo

SCAIP -  Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino onlus

Scuola di Pace Reggio Emilia

SOLIDAUNIA La Daunia per il mondo

SVI - Servizio Volontario Internazionale

Tavola della Pace Friuli Venezia Giulia

Un ponte per...

Unione degli Universitari

UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco d'Italia

UVISP Assisi - Unione Volontariato Internazionale per lo Sviluppo e la Pace

VIDES - Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo

VISBA - Volontari Internazionali Scuola Beato Angelico

VISPE – Volontari Italiani per la Solidarietà ai Paesi Emergenti

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