F-35, ancora indiscrezioni. Rete disarmo: «Fuori i documenti ufficiali»
«Sugli F-35 siamo stanchi delle indiscrezioni. Il ministero della Difesa metta sul piatto i documenti ufficiali». Così Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Disarmo, replica alle indiscrezioni pubblicate dall’agenzia di stampa Reuters secondo cui l’Italia avrebbe confermato l’acquisto di 90 cacciabombardieri F-35 nonostante il dibattito creatosi anche in parlamento sul tema nei mesi scorsi e le tante richieste di rivedere la spesa prevista. Al momento, però, oltre alle soffiate non c’è ancora nulla di ufficiale.
«Rimango un po’ scettico – afferma Vignarca – Finché non vedo i documenti non sono in grado di dire se è vero o no». Tuttavia, il silenzio del ministero della Difesa lascia ancora più interdetti. «Siamo stanchi di ricevere notizie perché ci sono delle indiscrezioni – spiega Vignarca – Chiediamo che il ministero della Difesa metta sul piatto tutti i numeri, che non sono più i contratti già firmati che è quello che abbiamo chiesto per tutto il 2014, ma a questo punto anche i dettagli per il 2015».
Secondo il coordinatore della Rete disarmo, infatti, non è chiaro quale sia l’impegno sottoscritto dall’Italia in merito agli F-35 con la recente legge di stabilità
«Quello che nessuno ha detto in maniera forte è che nella legge di stabilità, che ha finanziato e confermato i fondi per il ministero della Difesa e anche per gli acquisti armati, non c’è nessun dettaglio che riguarda gli F-35. Ad oggi non sappiamo quanti soldi ci sono sul bilancio per gli F-35 e quindi non sappiamo se c’è stata o meno una diminuzione degli acquisti».
Nonostante le svariate richieste indirizzate al ministero della Difesa dalla Rete disarmo, però, ad oggi non ci sono risposte che facciano chiarezza sui numeri. «I soldi degli F-35 finiscono tutti in un unico grosso capitolo di bilancio che comprende tante altre spese di sistemi d’arma – specifica Vignarca – non è dettagliato. A nostre richieste di chiarimenti dirette al gabinetto del ministro non c’è stata risposta e in più le tabelle di dettaglio che in tutti questi anni comunque ci sono state, oggi sono sparite. Quest’anno alcune tabelle che per anni sono rimaste nel bilancio della Difesa non ci sono. La nostra richiesta quindi è di mettete sul piatto i documenti ufficiali, perché con di indiscrezioni non ne vogliamo più sapere».
A mancare, però, non è solo il dettaglio della spesa per gli F-35
Quel che latita, secondo Vignarca, è una chiara presa di posizione del governo in merito, anche nel suo ultimo passaggio parlamentare che ha visto votare alcune mozioni contrastanti. «Il governo non ha mai detto da che parte stava – continua Vignarca – L’unico riferimento un po’ più esplicito è stato quello della ministra della Difesa secondo cui il Libro bianco del suo ministero avrebbe dato indicazioni generali da cui prendere decisioni, ma così come non ci sono numeri ufficiali non c’è neanche il Libro bianco. Alla fine noi non sappiamo qual è la posizione del governo su questa cosa, ed è ancora più grave»